Funghi commercializzati
BOLETUS EDULIS - Porcino |
BOLETUS PINOPHILUS - Porcino rosso |
BOLETUS RETICULATUS - Porcino estivo Comune e diffuso, cresce sia sotto conifere sia sotto latifoglia dalla tarda primavera all’autunno. Predilige ambienti soleggiati e boschi termofili, è un fungo alquanto camaleontico nel suo aspetto; non sono rari i casi durante abbondanti raccolte autunnali di non riuscire a distinguere all’istante Boletus edulis, B.aereus, B.pinophilus e B.reticulatus. Caratteristiche importanti da tener presente per riconoscerlo sono: cuticola vellutata e spesso screpolata, gambo finemente reticolato, assenza di aloni sotto la cuticola e l’aroma intenso, penetrante e gradevole. Adatto a tutti gli utilizzi gastronomici, è particolarmente indicato per l’essiccazione. |
BOLETUS AEREUS - Porcino nero Specie tipica di luoghi caldi e asciutti, nasce esclusivamente sotto latifoglie, con preferenza per le querce (cerro, sughere, rovere, leccio), e più raramente castagno e faggio; diffuso da giugno a novembre nelle regioni mediterranee, è da sempre conosciuto con il nome volgare di “bronzino”, proprio per la sua caratteristica di richiamare colorazioni bronzee nella cuticola, si distingue dagli altri anche per il reticolo tipicamente limitato all’apice del gambo. Ottimo, per la qualità delle sue carni e per il suo intenso aroma una volta cucinato, fresco ma soprattutto da secco. |
LENTINULA EDODES - Shiitake Lo “shiitake”, che in giapponese significa “fungo che germoglia in mezzo al bambù”, era definito e considerato il segreto elisir di lunga vita sin dalle dinastie più antiche, per le sue proprietà antitumorali. In Europa è intensamente commerciato, in particolare allo stato secco dove acuisce il suo aroma, ed è, curiosamente, il secondo fungo più consumato in assoluto al mondo! È una specie lignicola che nasce su tronchi morte di svariate latifoglie e viene coltivato su larga scala, sia in Europa, sia nei paesi asiatici. |
PLEUROTUS OSTREATUS - Gelone Il nome della specie deriva dal latino “ostrea”, che significa “ostrica”, proprio per la curiosa forma a ventaglio del cappello, di colore da bianco scuro a grigio-bluastro. È una specie comune, che nasce sui tronchi di svariate latifoglie, raramente conifere, a gruppi cespitosi di numerosi esemplari appressati; in primavera e autunno-inverno. È attivamente coltivato in tutto il mondo e in Italia; è un ottimo commestibile sia consumato fresco sia conservato secco. |
MARASMIUS OREADES - Gambesecche Conosciute e apprezzate ovunque, le gambesecche sono funghi che crescono a gruppi di numerosi esemplari, solitamente riunite nei prati dove formano dei veri e propri cerchi, che in primavera sono visibili a distanza perché l’erba dove fruttifica il loro micelio è nettamente più rigogliosa. Fra i migliori funghi commestibili, molto aromatiche e saporite, danno il meglio da secche poiché il loro aroma s’intensifica notevolmente. Curiosamente, il nome della specie deriva dalle ninfe delle montagne Oreadi, perché erano anticamente considerate “funghi delle streghe”. |
PLEUROTUS ERYNGII - Cardoncello È un fungo legato alle piante di ombrellifere, in particolare di Eringium campestre, Ferula communis o Thapsia garganica; alla cui base nasce anche a gruppi di più esemplari; è più comune nelle regioni centro-meridionali in primavera e autunno. Ottimo, profumato e saporito, è conosciuto come cardoncello o fungo di ferla, è una specie particolarmente ambita e apprezzata; viene anche attivamente coltivato e commerciato, fresco o allo stato secco, in tutta la penisola. |
CANTHARELLUS CIBARIUS - Galletto, finferlo Ottimo commestibile, fra i funghi più apprezzati, ricercati e commerciati, il galletto, insieme al porcino e l’ovolo buono chiude il trittico dei funghi più consumati e ricercati nella nostra penisola. Per le sue caratteristiche principali, quali colorazioni giallo vive generalmente su tutto il fungo, pliche decorrenti sul gambo, crescita terricola e mai cespitosa, è un fungo difficilmente confondibile con altre specie, eccezione fatta per le sue variabilità e forme ecologiche, tutte ottime commestibili. È una fra le specie più comuni in assoluto, in Italia e nel mondo: nasce a gruppi anche di numerosi esemplari, simbionte sia sotto conifere sia sotto latifoglie, dalla pianura alla montagna, dalla primavera fino all’autunno inoltrato. |